A Firenze la conferenza mondiale dei Mercati all’ingrosso

Published by Fabio Massimo Pallottini on

Questa mattina a Firenze ha preso il via un appuntamento molto importante per il nostro mondo dei Mercati all’Ingrosso: la conferenza mondiale del WUWM (World Union of Wholesale Market), realtà all’interno della quale ricopro il ruolo di capogruppo della federazione europea.
La conferenza si concentra quest’anno sul tema della distribuzione del cibo fresco nel mondo post-Covid19, e non poteva essere diversamente in un periodo storico in cui usciamo (ci auguriamo) dalla drammatica esperienza della pandemia.

Ho avuto modo di partecipare alla prima grande tavola rotonda organizzata questa mattina, dal titolo “Diete sane per il pianeta: sfide e percorsi per garantire sistemi alimentari sostenibili in tutto il mondo”, al fianco di illustri personaggi come il direttore generale della FAO, Qu Dongyu e il presidente del WUWM Stéphane Layani.

È stato un momento molto importante, e personalmente devo dire anche emozionante, perché ospitare un evento di questo livello in Italia è un onore nonché una grandissima opportunità.
Nel mio intervento ho voluto sottolineare ancora una volta quanto importante sia il ruolo che giocano i Mercati all’ingrosso all’interno della filiera agroalimentare, un ruolo che ha un peso fondamentale sia a livello locale, che a livello globale. Ho voluto così portare l’esperienza di Italmercati, una rete in cui ogni Mercato italiano mantiene la propria autonomia e la propria indipendenza, ma allo stesso tempo agisce in unità di intenti con gli altri, dando vita a una realtà eterogenea ma solida e sinergica.

I Mercati all’ingrosso sono un player fondamentale anche per i sistemi economici delle città in cui si sono sviluppati, rappresentando un acceleratore per l’economia e per gli investimenti, come sta avvenendo, tanto per fare degli esempi, a Roma e Milano, due realtà che hanno importanti prospettive di sviluppo nel prossimo futuro. Proprio per questo, è stato importante per noi essere inseriti all’interno del PNRR, perché ha riconosciuto il ruolo che ricopriamo. Un ruolo che non si riduce soltanto a questo, ovviamente, ma che ad esempio agisce anche come link tra chi produce e i cittadini che consumano, e in questo è importante il nostro impegno nel velocizzare la logistica e renderla più sicura e controllata.

Abbiamo capito, in questo anno di pandemia, che il cibo e la sua distribuzione sono assolutamente necessari per la salute e la tenuta delle città. Se i cittadini non hanno sofferto ancora di più è stato proprio grazie al fatto che il nostro impegno non si è mai fermato, che il cibo non è mai mancato, e per realizzare ciò abbiamo anche dovuto affrontare nuove sfide, sviluppare nuovi metodi e soluzioni per raggiungere tutti in qualsiasi condizione.

Infine, abbiamo avuto modo anche di riflettere sul nostro ruolo sociale, che si declina in due aspetti. Il primo è quello educativo, perché i Mercati possono agire anche sulle abitudini delle persone, in particolare dei giovani, rendendoli consapevoli dell’importanza di consumare cibo fresco e di stagione. Per farlo è necessario non limitarsi a una distribuzione asettica, ma rafforzando il nostro impegno sulla tracciabilità, che deve essere efficace ma anche facilmente comprensibile dai consumatori. Sappiamo che c’è sempre più attenzione nei confronti dell’agricoltura locale e dobbiamo tenerne conto, continuando a mettere in contatto le persone (che per il 50% in Italia vivono nelle grandi città) con i produttori locali. Prima della pandemia, inoltre, era stato avviato anche un progetto di educazione alimentare nelle scuole, al quale i Mercati prendevano parte è che importante riavviare il prima possibile.
Il secondo aspetto sociale sul quale concentrarsi è quello della riduzione degli sprechi e della ridistribuzione delle eccedenze. Le richieste di chi aveva bisogno di cibo e non poteva permetterselo sono aumentate in maniera esponenziale in questo ultimo anno, e su questo tema posso dire con orgoglio che abbiamo reagito in maniera davvero efficace e che l’Italia è all’avanguardia nello sviluppare un sistema di recupero e ridistribuzione che sia semplice e allo stesso tempo molto efficace, e che permetta a tante persone di mangiare cibo sano e di alta qualità anche quando non possono permettersi di acquistarlo.

Sono convinto che riflettere tutti insieme su questi e sui tanti altri temi che verranno toccati nel corso di questo appuntamento sia molto importante, per permettere a tutto il sistema dei Mercati all’ingrosso di crescere ancora e di essere sempre più pronto a raccogliere le sfide di un mondo in costante cambiamento, rispondendo con solerzia ed efficacia.

Categories: AgriCultura

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