La dieta mediterranea e il ruolo dei Mercati all’ingrosso

Questa mattina, ho preso parte a un approfondimento online dal titolo “Il Buono! della dieta mediterranea: perché e come riconoscerlo”, organizzato nell’ambito dell’iniziativa “Buono!”, promossa in vista del Food Systems Summit delle Nazioni Unite 2021, da Maker Faire Rome in collaborazione con Santa Chiara Lab – Università di Siena e il supporto di RuralHack e Agrocamera, con l’obiettivo di raccontare l’importanza del cibo per il futuro, il valore della dieta mediterranea e le buone pratiche degli agricoltori e imprenditori per il benessere delle persone e dell’ambiente.
Mi è stata posta una sollecitazione sul ruolo dei Mercati all’Ingrosso e su come queste importanti strutture, tasselli fondamentali della filiera agroalimentare, affrontino quotidianamente l’impegno di garantire che ogni giorno i consumatori possano ricevere cibo buono e di alta qualità. In questo contesto, la mia riflessione ha voluto porre l’accento su come i Mercati abbiano un ruolo altamente strategico nel reperimento di frutta, verdura, e prodotti ittici (tutti elementi cardine della dieta mediterranea) freschi e freschissimi, svolgendo un ruolo che è di garanzia assoluta di reperibilità, qualità, quantità, sicurezza nella formazione del prezzo e nelle procedure di controllo.
Al centro di tutto questo impegno, ovviamente, ci sono i consumatori finali. A loro viene rivolta la nostra attenzione e verso di loro vengono sempre più capillarmente sviluppati servizi volti a far apprezzare il buon cibo, specie se locale e di stagione, garantendo un passaggio “dal campo alla tavola” che sia non solo il più rapido, ma anche il più sicuro e controllato possibile.
Da questo punto di vista, ritengo che la presenza della produzione all’interno dei grandi HUB dei Mercati sia senza dubbio un valore aggiunto inalienabile, diretto e quindi non solo strumentale nei confronti degli operatori grossisti. I Mercati consentono infatti ai produttori di aggregare ciò che producono e, così, di garantire nei confronti dei consumatori l’accesso a diete diversificate, con prezzi alla portata e standard qualitativi elevati.
Siamo consapevoli che una corretta e sostenibile alimentazione coinvolge diversi piani di azione, da quello economico a quello ecologico e sociale, riteniamo quindi che l’impegno da un lato deve essere rivolto all’uso efficiente delle risorse e dall’altro alla conservazione della biodiversità.