Il 2021 sarà l’Anno della frutta e della verdura. Rappresento i Mercati all’ingrosso mondiali nel comitato organizzativo FAO

Lo scorso anno l’Onu ha dichiarato il 2021 Anno internazionale della frutta e verdura e perciò ha incaricato FAO di promuovere e organizzare tutte le attività che rientreranno in questo anno speciale.
FAO ha costituito un ristretto comitato organizzativo, con partecipanti di tutti i continenti e di tante organizzazioni internazionali, che ieri si è riunito per la prima volta, e del quale faccio parte come rappresentante mondiale dei Mercati all’Ingrosso per il WUWM (World Union of Wholesale Markets).
La scelta di dedicare un intero anno alla frutta e alla verdura è, logicamente, improntata al valorizzare questi prodotti come cibo sano, fresco e sicuro, e anche a porre, a partire da questi, alcuni obiettivi: l’aumento dei consumi, favorire impieghi sostenibili, dare supporto all’agricoltura…
Ieri nel primo incontro del Comitato, tenutosi via web a causa dell’emergenza coronavirus, sono state gettate le basi iniziali del lavoro che verrà intrapreso e si sono anche sviluppate alcune progettualità importanti sul ruolo che l’ortofrutta può ricoprire. Io ho voluto soprattutto raccomandare l’importanza, nell’ambito delle attività di questo anno, ancor più date le particolari circostanze che lo stanno precedendo, di promuovere e salvaguardare la filiera tradizionale, che passa dall’agricoltura di prossimità ai Mercati all’ingrosso, fino ai venditori al dettaglio tradizionali e quindi ai consumatori finali. È questa, infatti, la filiera che più di tutti garantisce freschezza, che salvaguarda l’agricoltura di prossimità e favorisce un consumo sano sotto ogni punto di vista.
L’osservazione è stata recepita e ora è importante che anche a livello italiano ed europeo si prenda consapevolezza e ci si metta a lavoro affinché nel 2021 si programmino e si portino avanti attività che, centrando gli obiettivi prefissi, diano un senso rigenerativo e duraturo a questo importante e prezioso comparto.