Oggi la Giornata Mondiale dei Poveri, il CAR in prima linea insieme alle Acli, Caritas e la Comunità di Sant’Egidio

Published by Fabio Massimo Pallottini on

Oggi ricorre la III Giornata Mondiale dei poveri voluta da Papa Francesco a conclusione del Giubileo della Misericordia, che quest’anno ha come titolo: “La speranza dei poveri non sarà mai delusa”.

Molti si potrebbero chiedere cosa c’entra il settore agroalimentare con la solidarietà e la vicinanza con chi è più fragile, ma in realtà rimarrebbero stupiti di quanto lavoro abbiamo fatto in questo senso negli ultimi anni.

Combattere la povertà significa anche e soprattutto combattere gli sprechi e puntare sul recupero delle eccedenze alimentari e il CAR – e lo dico con soddisfazione – è tra i primi centri agroalimentari italiani che ha creduto in una sfida che definisco di civiltà.

Abbiamo rafforzato la rete di collaborazione con la società civile e in particolare con le associazioni che nelle Capitale sono vicine agli ultimi e a quanti faticano a fare un pasto dignitoso: dalla Caritas diocesana di Roma, alla Comunità di Sant’Egidio fino alle ACLI di Roma e provincia.

Proprio con le ACLI è stata avviata da oltre un anno una collaborazione stabile per il recupero della frutta e delle verdura per poi ridistribuirle ai circuiti sociali di Roma.

Vi cito solo alcuni dati – raccolti dalle ACLI di Roma – che la dicono lunga sull’efficacia di questo accordo: In soli 14 mesi, da maggio 2018 a luglio 2019, nata nell’ambito del progetto “Il Cibo che Serve” sostenuto dalla Regione Lazio, è cresciuta in maniera esponenziale, permettendo in totale il recupero di oltre 23 tonnellate di ortofrutta.

Delle materie prime recuperate, il 62% sono eccedenze di frutta, mentre il 38% eccedenze di ortaggi e tuberi. Si tratta di cibo rimasto invenduto all’interno del CAR che è stato recuperato grazie al lavoro dei volontari delle ACLI di Roma, ma anche di donazioni degli operatori che lavorano all’interno del Mercato romano grazie anche alla campagna «Cuor di CAR».

Una volta recuperato, il cibo è stato ridistribuito a 61 realtà solidali che operano a Roma e provincia, tra cui 21 parrocchie o associazioni parrocchiali, 13 associazioni di volontariato, 6 mense sociali, 4 strutture per stranieri e anche associazioni religiose non cattoliche, case-famiglia, realtà che assistono su strada i senzatetto, empori solidali, centri diurni, strutture per ex detenuti, case di riposo e presidi solidali ACLI.

Tra le aree della città e della provincia maggiormente coinvolte ci sono il I Municipio, con 15 realtà beneficiarie, l’VIII Municipio, con 11 realtà beneficiarie, il III e il XII Municipio, con 6 realtà, il comune di Guidonia, con 5 realtà, e via via gli altri Municipi e i comuni di Albano Laziale, Bracciano e Mentana.

In totale, il cibo recuperato corrisponde a un valore economico di 45.650€ e a un totale di 11.563 pasti donati. Per la distribuzione, i volontari delle ACLI di Roma hanno utilizzato un furgoncino refrigerato che ha percorso in totale 15.158 km.

Credo che, con questo nostro impegno insieme alle ACLI e alle altre associazioni, “la speranza dei poveri non sarà mai delusa”.

Categories: AgriCultura

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