Grande risultato la direttiva europea sulle pratiche sleali nel commercio agroalimentare

Published by Fabio Massimo Pallottini on

Ieri a Strasburgo l’Assemblea europea ha votato, con una maggioranza vicina al 90%, una direttiva che aumenta da 8 a 16 le pratiche commerciali sleali in ambito agroalimentare.

Si tratta di una decisione fondamentale, che andrà a tutelare soprattutto i produttori più piccoli, gli agricoltori e i consumatori. La rete di Italmercati è impegnata profondamente nel tentativo di tutelare il lavoro di tutte le realtà che operano all’interno dei nostri Mercati, dalle più grandi alle più piccole, e siamo convinti che questa Direttiva ci aiuterà in questo senso.

Ciò a cui teniamo di più è la corretta circolazione delle merci e l’eccellenza dei prodotti agroalimentari, per questo riteniamo che queste nuove regole permetteranno di avere un controllo migliore. Ora il prossimo passo sarà fare in modo che ogni Paese recepisca queste indicazioni, a partire dall’Italia che rimane ancora il fiore all’occhiello dell’agroalimentare.

Anche Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione agricoltura dell’Europarlamento e relatore del dossier, ha commentato soddisfatto questo risultato, sottolineando come “in appena undici mesi e nonostante l’opposizione delle lobby dei grandi distributori, portiamo a casa un risultato che dimostra come l’Europa per cui ci battiamo sa essere al fianco dei più deboli, agricoltori, produttori e consumatori”.  Questa Direttiva, infatti, protegge “il 100% degli agricoltori e il 97% delle aziende agroalimentari dell’Ue, compresi settori del floro-vivaismo e della mangimistica” e allo stesso tempo difende “la confidenzialità di chi denuncia” e introduce “l’obbligo per l’autorità di contrasto di agire e porre fine a queste prassi, anche sanzionando i responsabili’’.

Sullo stesso tono anche il Ministro Centinaio, per il quale le pratiche sleali rappresentano una “grave minaccia per le imprese e i lavoratori agricoli, mettendo a rischio la qualità del cibo e, di conseguenza, la nostra salute. Oggi, dopo 10 anni, si apre una nuova pagina di regole volte a tutelare gli agricoltori, aziende e cooperative dalle pratiche commerciali sleali della grande distribuzione”.

Categories: AgriCultura

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