Il boom della coltivazione indoor, sempre più utilizzato questo nuovo tipo di agricoltura

Published by Fabio Massimo Pallottini on

Da qualche tempo sta prendendo sempre più piede un nuovo tipo di coltivazione, quello indoor, che, secondo alcuni, potrebbe addirittura rappresentare il futuro del settore agricolo.

Molte aziende e start-up, infatti, stanno investendo nella realizzazione di coltivazioni di piante che non hanno bisogno della luce solare e del terreno per crescere e nascono sempre più progetti a livello mondiale per recuperare aree inutilizzate da destinare proprio alla coltivazione indoor. Allo stesso tempo, accanto a queste produzioni in larga scala, aumentano anche le coltivazioni indoor “fai da te”, portate avanti da persone che decidono di far crescere svariati tipi di piante tra le mura di casa.

Fare agricoltura indoor, come evidenziato da molti specialisti del settore, sia per hobby che per professione, sarà da qui a poco una pratica molto comune. Con la diminuzione degli spazi coltivabili all’aperto e vista l’onerosità dei costi di mantenimento di una serra, coltivare in casa piante commestibili e non, potrebbe essere una prospettiva per mantenere il rapporto con la natura anche in città. Attualmente in alcune città del mondo sono in fase di studio progetti per favorire le coltivazioni indoor in ambito urbano.

Come sempre accade, a un consistente aumento della domanda sta corrispondendo anche un aumento dell’offerta. Sono nati quindi diversi siti che vendono tutto il necessario per la coltivazione indoor, dai box, alle lampade, ai ventilatori. Questi spazi web, spesso, forniscono anche diverse guide ai propri clienti per far germogliare e crescere al meglio le proprie coltivazioni. Anche chi non ha il cosiddetto “pollice verde” può ottenere successi grazie a questa pratica.

Attualmente i metodi di coltivazione indoor più usati che permettono di far crescere piante senza l’utilizzo del terreno sono tre: idroponica, aeroponica ed acquaponica. La prima è tra le più in voga: le radici delle piante sono messe direttamente a contatto con la soluzione nutritiva più adatta. La coltivazione in aeroponica, invece, consiste nell’immergere le radici in una soluzione nebulizzata contenente i nutrienti necessari. L’ultima si realizza con l’aiuto dell’acqua.

Gli strumenti del settore sono diversi e se usati correttamente è possibile essere anche ambiziosi sulle prospettive di crescita. Disponendo di spazio è possibile anche collocare più coltivazioni indoor sovrapposte (le cosiddette vertical farm). Secondo i maggiori esperti del settore per avere successo nei propri “orti” casalinghi è necessario avere un kit adatto di luci che possa ricreare l’atmosfera ottimale di crescita per le piante. In molti utilizzano le più moderne lampade a led per limare anche i costi di produzione. È necessario anche avere sia i modelli più avanzati di estrattori aria per permettere l’ottimale riciclo di ossigeno ed anidride carbonica sia piccoli ventilatori che permettano di disperdere il calore – seppur minimo – delle lampade.

Necessari sono anche alcuni strumenti per la misurazione dei parametri delle piante, in modo da poter mantenere costantemente un ambiente ottimale per la crescita delle coltivazioni indoor. Tra questi molto popolare è il termoigrometro digitale che – come dice la parola – permette di misurare temperatura e umidità, e il timer che regola l’accensione e lo spegnimento del sistema di illuminazione artificiale. Com’è evidente, quindi, è molto facile installare la propria coltivazione indoor in casa ed investire in questo campo e sempre più aziende e persone stanno andando in questa direzione.

Categories: AgriCultura

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: