Continuare senza sosta la lotta alle Agromafie

Published by Fabio Massimo Pallottini on

Giovedì ho partecipato alla presentazione del Rapporto Agromafie 2018, organizzata da Coldiretti, Eurispes e dall’Osservatorio sulla criminalità nell’agroalimentare, secondo il quale è salito del 12,4% il business delle agromafie nello scorso anno, per un totale di 24,5 miliardi di euro.

La presentazione di questo Rapporto è ormai un appuntamento tradizionale, che ogni anno permette di fare il punto su questo tema, rispetto al quale, anche grazie al lavoro della Fondazione “Osservatorio Agromafie”, sta crescendo sempre di più l’attenzione sia del mondo politico che dell’opinione pubblica. D’altronde uno degli obiettivi di questo lavoro è proprio cercare di far modificare la legislazione in tema di reati nel settore agroalimentare, traguardo al quale ormai penso che siamo ormai piuttosto vicini.

Per quanto mi riguarda, la partecipazione a questo evento mi ha da confermato la correttezza della scelta di collaborare con Coldiretti e di sostenere lavoro dell’Osservatorio, tant’è vero che nel rapporto si fa anche cenno all’attività di Italmercati come a un’attività virtuosa, che ha voluto e vuole portare maggiore trasparenza e legalità all’interno del mondo dei Mercati. Certo, allo stesso tempo dal Rapporto stesso e da alcuni interventi (ad esempio quello del Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho e del presidente di Coldiretti Ettore Prandini) sono emerse alcune criticità che persistono in alcuni Mercati.

Prendendo spunto da questo, e volendo continuare a lavorare per ridurre sempre di più queste criticità, ho fatto presente proprio al presidente di Coldiretti che prossimamente Italmercati organizzerà con la Fondazione proprio una giornata di riflessione su questi aspetti, poiché vogliamo che i Mercati siano luoghi non solo trasparenti, ma anche dove questo contrasto alle infiltrazioni sia molto evidente e forte. A breve fisseremo la data di questo appuntamento, che sarà significativo per presentare gli sforzi che abbiamo fatto e stiamo facendo. I Mercati sono come delle grandi città, quindi all’interno hanno purtroppo alcuni fenomeni censurabili, però la stragrande maggioranza delle persone e delle aziende che vi lavorano non solo sono sane, ma anzi subiscono la concorrenza sleale di questo tipo di attività, e questa è quindi per noi anche una battaglia per il commercio pulito e sano.

Io mi sento fortemente impegnato su questo argomento, ne ho fatto un elemento distintivo della mia presidenza di Italmercati e intendo perseguirlo fino in fondo.

Categories: AgriCultura

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