Arrivano i giorni della Merla, il freddo potrebbe danneggiare ancora le coltivazioni

Published by Fabio Massimo Pallottini on

I giorni che stiamo vivendo, gli ultimi di gennaio e il primo di febbraio, sono quelli denominati abitualmente “della Merla”, vale a dire i più freddi dell’anno.

Si tratta ovviamente di un detto popolare, non supportato da nessun dato scientifico, ma che rimane radicato nelle nostre tradizioni, sebbene non sia neanche certa la nascita di questa definizione. Qualcuno, come ad esempio Sebastiano Pauli, sostiene che il nome derivi da quello di un cannone (“Merla”, appunto) che doveva essere trasportato da una parte all’altra del Po e per farlo furono attesi proprio questi giorni, per fare in modo che il fiume fosse completamente ghiacciato. L’altra possibile derivazione del nome, quella forse più famosa, parla di una merla dal piumaggio bianco che si rifugiò per ripararsi dal freddo con i suoi pulcini in un caminetto e ne uscì il primo di febbraio con le piume grigie per via della fuliggine.

In ogni caso, quest’anno, sembra che Madre Natura abbia scelto di far coincidere queste giornate con una effettiva nuova ondata di freddo intenso che, secondo le precisioni meteorologica, porterà la neve anche in pianura, soprattutto nel Centro e nel Nord Italia. E proprio per questo è arrivato un allarme da parte della Coldiretti, che mi sento di condividere, riguardo i raccolti di frutta e verdura, già messi a dura prova dalle gelate di inizio 2019. Nelle campagne, sottolinea la Coldiretti, le temperature sotto lo zero danneggiano le coltivazioni invernali come carciofi, finocchi, sedano, prezzemolo, cavoli, verze, cicorie e broccoli, ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra. Ora è corsa contro il tempo per raccogliere le produzioni per salvarle dal gelo, dopo un 2018 che ha provocato danni all’agricoltura italiana stimati in circa 1,5 miliardi di euro.

Vedremo come andranno le cose, io (come già fatto nelle settimane scorse) vi terrò aggiornato sui prezzi e sulle disponibilità dei prodotti nei mercati, sia attraverso questi canali, ma anche attraverso lo spazio che la TGR del Lazio dedica alle rilevazioni del CAR ogni venerdì mattina.

Categories: AgriCultura

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