A Latina l’iniziativa “Mangiando s’impara”, i bambini delle primarie scoprono i prodotti bio a Km0

Published by Fabio Massimo Pallottini on

La scorsa settimana, Latina è salita alla ribalta delle cronache a causa della scoperta di circa 400 persone costrette a lavorare nei campi dieci, anche dodici ore di fila, senza pausa e a 4 euro all’ora. Si trattava prevalentemente di romeni e nordafricani finiti nella rete di sfruttamento della Agri Amici Società Cooperativa di Sezze, una cooperativa di copertura, che nascondeva in realtà una centrale di caporalato.

Purtroppo, si tratta di notizie alle quali ci siamo tristemente “abituati” e che non ci sorprendono ormai più di tanto, sebbene continui il lavoro per fare in modo che fatti come questo non avvengano mai più. Come Italmercati, ad esempio, abbiamo da tempo avviato una riflessione anche in collaborazione con la Fondazione contro le agromafie presieduta dal noto magistrato Gian Carlo Caselli, per fare in modo che i Mercati diventino una barriera contro la penetrazione del malaffare e un presidio di legalità.

Quello che voglio fare questa volta, però, è evidenziare invece un’iniziativa bella che si tiene proprio a Latina e che spero faccia un po’ da contraltare alle brutte notizie della scorsa settimana. Il comune, infatti, ha dato il via al progetto di educazione alimentare “Mangiando s’impara”, che prevede alcune lezioni nelle scuole del territorio durante la quale i bambini scopriranno temi come la stagionalità dei prodotti, territorio e Km0, biologico, materie prime di qualità e principi della sana alimentazione.

La prima scuola in cui il progetto è stato sperimentato è stata l’Istituto Emma Castelnuovo, dove la lezione speciale è stata tenuta dal personale della Vivenda Spa e della Cooperativa Solidarietà e Lavoro. I piccoli della primaria sono stati coinvolti in stimolanti attività ludico-educative e per trasmetter loro i difficili concetti di filiera corta, biologico e Km0, l’azienda del Gruppo La Cascina si è avvalsa della collaborazione dell’Istituto d’Istruzione Superiore San Benedetto. Gli studenti dell’agrario alternano teoria e pratica, affiancando alle lezioni dei professori la produzione di alimenti caseari. Una filiera a norma, controllata periodicamente dalla Asl e a una manciata di chilometri dalla scuola di via Bachelet. L’obiettivo delle due aziende, che da diversi anni si prendono cura del gusto e della salute dei giovani nel Comune di Latina, è coinvolgere l’istituto anche in prospettiva futura, aggiungendo al servizio di refezione scolastica ricotte e mozzarelle di loro produzione, fresche e genuine.

Durante l’incontro all’Istituto Emma Castelnuovo gli alunni sono stati coinvolti dal personale della Vivenda Spa in un divertente gioco a premi: la tombola degli ortaggi. Dopo una prima parte teorica, in cui è stata spiegata loro l’importanza di un consumo adeguato di frutta e verdura durante il giorno, a ciascuno di loro è stata consegnata una cartella della tombola. Le sei caselle erano rappresentate, però, da un frutto o un ortaggio, rigorosamente prodotti del territorio a filiera corta.

Un’iniziativa molto bella, che aiuta i bambini ad avvicinarsi ad argomenti che troppo spesso non conoscono e che, soprattutto, permette al settore agroalimentare di un territorio come quello di Latina di non essere associato solamente a tristi notizie di cronaca.

Categories: AgriCultura

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