Anche McDonald’s “cede” all’importanza dell’agroalimentare italiano
Proprio all’inizio di questa settimana, a Roma, si è svolta una presentazione piuttosto particolare. Nella cornice del primo McDonald’s aperto in Italia, quello di piazza di Spagna, sono stati infatti rivelati dei nuovi panini proposti dalla famosissima catena statunitense nel progetto “My Selection”, selezionati da Joe Bastianich, volto noto anche della tv grazie alla sua partecipazione come giudice al programma Masterchef.
Perché, però, parlare in questo spazio di McDonald’s e dei suoi nuovi panini? Non certo per fare pubblicità, ma perché questo importantissimo marchio internazionale ha scelto nel nostro Paese di affidarsi ad alcuni dei migliori prodotti dell’agroalimentare italiano, ribadendone ancora una volta l’importanza e la presa che questi hanno sulle nostre abitudini in cucina. Ecco allora protagonisti dei nuovi panini la cipolla rossa di Tropea IGP, il Provolone Valpadana DOP, l’aceto balsamico di Modena IGP, lo speck del Trentino-Alto Adige e la fontina DOP della Valle D’Aosta. Tutti prodotti di altissima qualità, utilizzati per garantirne anche ai panini, contrastando l’idea generale di “cibo spazzatura” che viene consumato nei fast-food.
“Abbinare questi grandi prodotti alla tradizione di McDonald’s è un ottima opportunità per avvicinare tanti giovani, ma non solo, a queste grandi eccellenze italiane”, ha detto Bastianich nel corso della presentazione. Inoltre, il progetto “My Selection” di McDonald’s ha portato la catena a rivolgersi a fornitori per l’80% italiani acquistando 85.000 tonnellate di materie prime nostrane, per un investimento nel comparto agroalimentare italiano di 200 milioni di euro.
Nonostante quello che dice il Financial Times, quindi, il settore dell’agroalimentare italiano ha ancora parecchio da offrire e ha un appeal che non sembra e che non vuole calare. E sono anche iniziative come questa che contribuiscono a rafforzarne l’immagine.