IL PRANZO DELLA DOMENICA: Nel 2019 a Madrid una fiera dedicata al Bio. Perché non a Roma?
È stato annunciato nel corso della prima edizione del Bio Fruit Congress, come si può leggere sul Corriere Ortofrutticolo, che nel novembre del 2019 la Fiera di Madrid ospiterà un importante evento interamente dedicato alla produzione organica, che si chiamerà Biofood Madrid.
Come ha sottolineato il direttore di Fruit Attraction Raul Calleja durante l’annuncio di questa nuova fiera “il Bio è il volto del mercato agroalimentare del futuro” e in Spagna questo rappresenta “il 20% del totale delle vendite alimentari”. Con il lancio di Biofood, che sarà un evento internazionale fin dalla sua prima edizione, Madrid rivendica quindi un ruolo primario in Europa non soltanto come Paese produttore ed esportatore di prodotti agroalimentari, ma anche come player fieristico di riferimento.
E considerando allora questo punto di vista è un vero peccato che in Italia, e in particolare a Roma, non si sia pensato a un evento simile, dato che anche qui avremmo tutte le carte in regola per poterlo organizzare. Occasioni simili sono veramente importanti non soltanto per il settore agroalimentare, ma per l’intera economia del Paese che li ospita, tanto è vero che in Spagna, sempre secondo le parole di Calleja, “il progetto fieristico è stato inserito nel piano strategico nazionale con il coinvolgimento ed il supporto sia del Ministero dell’Agricoltura che di quello dell’Industria”. Perdere questa chance è perciò un vero peccato, soprattutto perché a cogliere la palla al balzo è un altro Paese come noi molto importante sul Mediterraneo.
In tale contesto occorre sottolineare come i dati sulla produttività nella nostra regione siano in crescita dal 2013, con un forte orientamento al biologico, che fa conquistare al Lazio la quarta posizione tra le regioni italiane per quota di biologico sul totale della superficie utilizzata (16,9%).
Nulla impedisce quindi di recuperare il tempo perduto, e auspico che si possa anche qui mettersi a tavolino con le realtà interessate per dare anche a Roma l’opportunità di accogliere un evento così importante e rivendicare a sua volta quel ruolo di primo piano nel settore agroalimentare che già in parte occupa grazie all’importantissima mole di lavoro del CAR.