Oggi è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, le 10 regole per non sprecare

Published by Fabio Massimo Pallottini on

Sono 815 milioni gli individui che sulla terra soffrono la fame e 1 persona ogni 3 è malnutrita. Ma 1 persona su 8 soffre di obesità e a livello domestico la cattiva gestione del cibo porta ciascuno a gettare nella spazzatura qualcosa come 37 kg annui di alimenti. I dati arrivano dal progetto Reduce, promosso dal Ministero dell’Ambiente con l’Universita di Bologna – Distal.

Secondo ulteriori dati che anticipano il Rapporto 2018 dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market / Swg gli italiani oggi colgono dello spreco alimentare soprattutto il danno economico (93%), ma anche l’impatto diseducativo sui giovani (91%) e l’immoralità (91%).

Proprio domani al Centro Agroalimentare di Roma, presenteremo l’App “Roma che serve”, promossa dalle ACLI di Roma e provincia nell’ambito del progetto di recupero alimentare “Il cibo che serve”, finanziato dalla Regione Lazio. Grazie alla nuova App sarà possibile donare cibo a chi è più fragile. Un segno tangibile per contrastare ogni forma di spreco.
E per invertire la scellerata tendenza a gettare via il cibo, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione che si celebra oggi, 16 ottobre, vorrei condividere con voi i suggerimenti del fondatore di Spreco Zero e di Last Minute Market, Andrea Segrè, su quali siano le 10 regole per non sprecare:

1. Acquistare solo ciò che ci serve, facendo una lista precisa senza cadere nelle sirene del marketing.

2. Prediligere alimenti locali e di stagione basati sulla Dieta Mediterranea.

3. Leggere e capire bene etichette e scadenze.

4. Usare frigo, freezer e dispensa per conservare gli alimenti e non per stiparli alla rinfusa.
5. Cucinare quanto basta, ma se avanza condividere con i vicini o “riciclare” tutto il giorno dopo.

6. Far in modo che il bidone della spazzatura sia vuoto, differenziando tutti i rifiuti (anche quelli non alimentari).

7. Al ristorante chiedere di riportare a casa ciò che non viene mangiato.

8. Riconoscere che il cibo ha un valore non solo per il nostro portafoglio ma anche per la nostra salute.

9. Chiedere che l’educazione alimentare e quella ambientale rientrino nelle nostre
scuole come parte dell’educazione alla cittadinanza.

10. Mangiare è un atto di giustizia e di civismo: verso sé stessi, verso gli altri, verso il mondo.

Categories: AgriCultura

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