Il clima anomalo di questi mesi aumenterà costo di frutta e verdura, Mercati fondamentali per controllo dei prezzi
Secondo quanto stimato da Colidiretti, il clima anomalo che abbiamo vissuto in questi mesi estivi causerà crolli importanti nei raccolti del nostro Paese, con tagli che andranno dal 10% del grano per pane e pasta al 9% per il pomodoro. Diminuzione per la produzione è prevista anche per quanto riguarda l’olio di oliva, mentre il miele si stima praticamente dimezzato rispetto alla media degli ultimi anni con api stressate dall’andamento del meteo.
Questo calo della produzione inciderà molto anche sulla nostra spesa, innanzitutto perché aumenterà il rischio di prodotti made in Italy contraffatti, anche se per arginare questo fenomeno è stata introdotto proprio quest’anno l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza della materia prima per i prodotti simbolo del nostro Paese. In secondo luogo, a subire un contraccolpo saranno i prezzi, che inevitabilmente tenderanno ad aumentare. Attenzione, però, agli aumenti troppo vistosi perché potrebbero nascondere anche qualche tentativo di approfittarsi della situazione. In questo caso, sarà ancora più fondamentale il ruolo dei mercati all’ingrosso che potranno vigilare per primi sui giusti prezzi delle merci. Il Centro Agroalimentare di Roma e tutti i mercati della rete Italmercati hanno fatto della trasparenza dei prezzi un loro cavallo di battaglia ed è proprio in momenti come questo che deve risultare più efficace. Il consiglio, quindi, è quello di affidarsi sempre a prodotti di stagione dalla filiera certa per cercare di contenere le spese, ma anche di utilizzare i mezzi che sono a disposizione di tutti, come la Borsa della Spesa, grazie alla quale sarà sempre possibile, per chi deve acquistare frutta e verdura fresca, sapere con un semplice controllo via internet quale prodotto acquistare e a quale prezzo.