L’agroalimentare italiano è il più green d’Europa, risultati importanti evidenziati da Coldiretti

Published by Fabio Massimo Pallottini on

Secondo quanto riportato dalla Coldiretti nel corso della presentazione del “Rapporto sulla competitività dell’agroalimentare italiano”, l’agricoltura italiana risulta “la più green d’Europa con 295 specialità Dop/Igp/Stg riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con 72mila operatori del biologico, la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati (Ogm), 40mila aziende agricole impegnare nel custodire semi o piante a rischio di estinzione e il primato della sicurezza alimentare mondiale con il maggior numero di prodotti agroalimentari in regola per residui chimici irregolari (99,4%)”.

Mi piaceva riportare questi risultati perché mi sembrano particolarmente interessanti. In passato su questo blog mi sono occupato già di questi temi, trattandoli separatamente e sottolineando ogni volta la loro importanza per il settore agroalimentare italiano, e questi dati non fanno altro che ribadire come in questo campo il nostro Paese sia all’avanguardia a livello mondiale. Raggiungere questi risultati non è stato affatto semplice, è costato tanto impegno e lavoro ed è stato possibile anche grazie ai continui stimoli sia dei produttori che dei consumatori, non soltanto italiani ma anche stranieri. Attenzione, però, perché per gettare al vento quanto di buono è stato fatto ci vorrebbe davvero poco. Bisogna allora continuare a percorrere la strada che è stata tracciata, evitare di adagiarsi sugli allori e continuare a lavorare per fare in modo che le produzioni agroalimentari italiane continuino ad essere prese come modello e riferimento.


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