IL PRANZO DELLA DOMENICA: Il caldo ci spinge a mangiare più frutta, attenzione però alla provenienza

Published by Fabio Massimo Pallottini on

Nei mercati e nei rivenditori ortofrutticoli stiamo proprio in questi giorni iniziando a trovare i primissimi frutti estivi: pesche, albicocche, nespole, ma anche meloni, angurie, ecc…

Una ricchezza che rende felici tutti noi, visto che l’estate è proprio il periodo dell’anno in cui il nostro fabbisogno giornaliero di frutta aumenta, poiché questa contiene proprietà idratanti, alti livelli di potassio e fibre, che aiutano a combattere la spossatezza che spesso in estate il caldo porta con sé, e poi, avendo un basso apporto calorico, risulta anche più facile da digerire. Perfette sotto questo punto di vista, tanto per portare un esempio, sono le pesche: molto ricche d’acqua, poco caloriche, fonte di fibre, sali minerali e vitamina A e C. In realtà, la frutta è indicata nelle nostre diete durante tutto l’anno, ma proprio per i benefici appena elencati siamo portati a consumarne di più durante i mesi più caldi e in diversi modi: semplice, frullata, nella macedonia, persino come gelato.

Questo aumento di richiesta e di consumo, però, può avere anche risvolti meno positivi, ed è qui che bisogna stare più attenti. Innanzitutto, documentarsi bene e prediligere la frutta di stagione. Per fare un esempio, spesso consideriamo estive le fragole, che ci sono certamente anche a luglio e agosto, ma che sono un frutto più primaverile e che, anzi, vi invito a mangiare il più possibile proprio in questi giorni, perché stiamo beneficiando dei raccolti migliori. In ogni caso, scegliendo la frutta di stagione abbiamo maggiori garanzie di consumare prodotti più salutari, più buoni, più sostenibili e anche più economici.

L’altro elemento da tenere presente, è che la nostra voglia di iniziare presto a mangiare i frutti tipicamente estivi potrebbe portare a un’invasione del marcato da parte di prodotti di dubbia provenienza e di dubbia produzione. Per questo motivo, è molto importante acquistare la frutta presso rivenditori di fiducia o comunque prestare molta attenzione al prodotto che si sta acquistando e alla filiera dalla quale proviene. Come ormai sappiamo, questo tipo di indicazioni sono riportate per legge sulla frutta e sulla verdura, sia confezionata che sfusa. Per evitare quindi di mangiare prodotti che anziché farci bene possano portare l’effetto contrario, il consiglio è quello di prestare molta attenzione a ciò che acquistiamo.


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