Nasce il catalogo delle buone pratiche di agricoltura urbana e periurbana mediterranea

Published by Fabio Massimo Pallottini on

Una stima elaborata e diffusa dalle Nazioni Unite indica che entro il 2050 ben oltre 6 miliardi di persone vivranno nelle aree urbane. Un numero enorme specie se si tiene conto che tanto l’agricoltura urbana che quella periurbana non possono farvi fronte.
Per suscitare una riflessione ed incoraggiare tentativi di sviluppo di questa basilare risorsa è nato un progetto europeo di cooperazione territoriale, una sorta di catalogo delle buone pratiche di agricoltura urbana e periurbana per l’area mediterranea che si chiamerà: “Madre – Agricoltura metropolitana per lo sviluppo di un’economia innovativa, sostenibile e responsabile”. L’obiettivo è riuscire a cambiare il modello di approvvigionamento alimentare delle metropoli.
Avviato a febbraio scorso il progetto andrà avanti fino a luglio 2018, con un budget totale di 1,17 milioni di euro, cofinanziato per 99mila euro dal programma Interreg Med. Il catalogo raccoglie 36 buone pratiche identificate nelle sei aree metropolitane associate al progetto – Barcellona, Marsiglia, Montpellier, Salonicco, Tirana e anche l’italiana Bologna – in termini di innovazione per gli agricoltori, innovazione sociale, innovazione per i consumatori, ricerca accademica, innovazione territoriale e innovazione transnazionale. Gli obiettivi che questo catalogo intende raggiungere sono molteplici: creare una mappa degli stakeholder chiave per l’agricoltura urbana e periurbana mediterranea e connetterli; identificare buone pratiche sviluppate e consolidare le conoscenze acquisite; valutare il rendimento in termini economici, ambientali e sociali dell’agricoltura urbana e periurbana; promuovere le pratiche più rilevanti e innovative e facilitarne la replica e l’adattamento in altri territori.
I partner locali hanno raccolto da 1 a 5 buone pratiche, nelle loro zone di provenienza, per le sei aree di innovazione identificate da Madre e definite nel catalogo. Una selezione di buone pratiche è inclusa nel catalogo, mentre tutte le iniziative raccolte saranno caricate e rese visibili nella piattaforma digitale, che presto sarà online. Il progetto ha prestato particolare attenzione a otto aspetti cruciali per l’agricoltura urbana e periurbana: creazione di posti di lavoro, inclusione sociale, educazione, benefici per la salute e alla nutrizione, aumento della qualità e creazione di valore, benefici organizzativi, integrità territoriale e gestione del territorio; benefici ambientali; sinergie con altri stakeholder del territorio e dunque la capacità di fare rete.
Sono convinto che sia un’iniziativa da lodare, in grado di accendere i riflettori su nuove pratiche di agricoltura che in un futuro, forse neanche così tanto lontano, potrebbero rimpiazzare quasi totalmente quelle che vengono usate oggi.

Categories: AgriCultura

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: