Mezzogiorno e Agricoltura
Finalmente qualche buona nuova.
Qualche giorno fa è stato presentato a Roma il rapporto SVIWEZ – ISMEA sullo stato dell’economia del Mezzogiorno d’Italia.
Alcune note positive meritano una sottolineatura.
Una prima di metodo, ossia l’impegno del nuovo ISMEA (plauso va ai suoi vertici) che ha ridato una spinta e una linfa nuova ai lavori portanti avanti dallo SVIWEZ.
Una seconda, più importante, è il dato quantitativo. La crescita economica del Mezzogiorno nell’ultimo anno ha superato quella del Centro Nord. Più 0,8% contro lo 0,5%.
Una terza, ancora più interessante, è di tipo qualitativo. La crescita del Mezzogiorno è indotta soprattutto dallo sviluppo dell’Agricoltura.
Più occupati in agricoltura, più giovani nel settore e più esportazioni sono i dati positivi.
Ora forse è venuto il momento di compiere un gigantesco ripensamento sullo sviluppo delle nostre regioni meridionali. Sono certamente necessarie più infrastrutture ma allo stesso tempo bisogna puntare sul consumo del suolo “zero, più turismo, più bellezza, spinta decisiva allo sviluppo dalle eccellenze agroalimentari.
Tutto questo non vuol dire sposare l’idea di una agricoltura “romantica” o fatta di poche eccellenze (anche se questa è indispensabile perché è il traino dell’intero settore), c’è bisogno anche di una agricoltura moderna e competitiva sui grandi numeri e sui mercati del mondo.
Ma c’è un’altra sfida da portare avanti perché questi risultati si consolidino e crescano ancora, quella della legalità che rappresenta a mio giudizio la prima e decisiva battaglia da compiere.