Ortaggi introvabili nei supermarket inglesi. Il km 0 visto dal Financial Times

Published by Fabio Massimo Pallottini on

Grande risalto ha dato la stampa italiana alla notizia del “contingentamento” nella vendita di ortofrutta fresca da parte dei supermercati inglesi a causa dell’ondata di maltempo che ha colpito Spagna e Italia, principali fornitori per i consumatori britannici.

Devo dire che una certa impressione hanno fatto le immagini degli scaffali vuoti, immagini che richiamano tempi diversi o comunque paesi diversi dalla ricca Gran Bretagna. E infatti la notizia ha colpito, generando commenti diversi, non solo della spesa inglese ma anche da parte di noi italiani, alle prese, in questi giorni, con l’eterno dibattito se è vero che il freddo fa aumentare i prezzi.

Tra i tanti articoli mi ha colpito quello del Financial Times, che raramente si occupa di questi temi e guarda caso l’ha posizionato tra i commenti nella rubrica “Without fear anche without favour” (Senza paura e senza favoritismi). Che dice in sostanza l’autorevole FT? Cari “Britons”, è vero che è bello consumare i prodotti della vostra terra ma voi siete ormai abituati ad avere prodotti freschi di ogni angolo della terra e in ogni momento dell’anno. Anzi, la globalizzazione non ha funzionato abbastanza, perché la lattuga italiana doveva essere rapidamente sostituita da quella di qualche altra parte del mondo.

Quindi: attenzione con la retorica del km 0 perché una centrifuga di mango fa piacere consumarla e fa ormai parte delle nostre abitudini (a cui non si vuole rinunciare).

Ora, chi mi conosce sa che da sempre sono un convinto assertore della produzione locale e di stagione come chiave per una alimentazione più sana (e anche più conveniente), ma al contempo penso che noi italiani, inteso come sistema produttivo, dobbiamo essere dentro questo processo di consumo globale e saperlo utilizzare al meglio, aumentando ad esempio la nostra quota di esportazione.

E ai consumatori dico: mangiate quel che volete ma consapevolmente, quindi informatevi dell’origine del prodotto.

Categories: AgriCultura

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